Chi può accedere a questo mercato?
Al mercato dell’energia può accedere qualsiasi utente dal settore pubblico, al privato fino al comune cittadino. L’unica clausola vincolante è il possesso del titolo autorizzativo concesso dalla regione in cui è situato il luogo del potenziale impianto. Per il rilascio di tale permesso andrà presentato un idoneo studio di fattibilità dell’opera all’ufficio preposto, ad ogni modo informazioni dettagliate sono rinvenibili presso l’Ufficio Ambiente di ciascuna regione d’Italia.
Costi
I costi di costruzione di un impianto che sfrutta l’impiego di una coclea idraulica comparati a qualsiasi altro tipo di turbina sono decisamente inferiori. Questo dipende soprattutto dal fatto che non sono necessarie particolari opere atte a tenere lontano la fauna ittica o a filtrare l’acqua dai detriti alluvionali, poiché pesci, foglie e detriti non trovano impedimenti e riescono ad oltrepassare la coclea senza ostacoli e senza danni. A monte dell’impianto trova alloggio una griglia dalle fessure larghe (10-20 cm) che riduce fortemente le quantità incidenti di materiale vagliato e automaticamente i costi per il suo smaltimento. Tale variabile diventa importante anche relativamente alla manutenzione di cui l’impianto necessita, che di conseguenza comporterà dei periodi di fermo macchina brevissimi.
A causa del minore battente d’acqua, inoltre, le viti idrauliche non necessitato, se confrontate con gli impianti a turbina, di alcun lavoro di costruzione nel sottosuolo a livello dello scarico a valle. Di conseguenza, l’installazione di una coclea non è per niente invasiva rispetto al naturale letto del corso d’acqua.
Altro punto che incide favorevolmente sui costi è che la zona del generatore è posizionata al di sopra del livello dell’acqua corrente, mentre invece in una turbina si trova al di sotto del livello dell’acqua e quindi necessita di un alloggiamento a tenuta stagna.
Rendimento e RedditivitÃ
Gli impianti a vite idraulica si distinguono per semplicità e robustezza, senza tuttavia rinunciare a buoni rendimenti e quindi ad un elevato profitto annuo.
Uno dei vantaggi importanti di questa tipologia di impianti è quello di saper sfruttare l’energia idraulica anche a basse portate garantendo comunque un elevato rendimento, come si può notare dal grafico sottostante.
Se mantenuta in modo consono, la coclea idraulica, è in grado di funzionare per un tempo illimitato. A giustificazione di tale affermazione basta pensare alla modesta quantità dei componenti che costituiscono un impianto e di conseguenza al fatto che mantenere la funzionalità di pochi pezzi è più facile che mantenerne molti.
Generando energia pulita, un impianto a coclea idraulica non impatta sull’ecosistema e può godere pertanto degli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare della tariffa omnicomprensiva per ogni chilowatt prodotto per una durata di 20 anni nel caso in cui si richieda l’iscrizione a Registro dell’impianto (D.M. 6 luglio 2012).
Con l’avvento della liberalizzazione del mercato elettrico, noto come Decreto Bersani (D. Lgs. 79 del 16/03/1999), in Italia si stabilisce che i produttori possano richiedere i certificati verdi per 8 anni (per impianti entrati in servizio o revisionati dopo l’aprile del 1999) e per 15 anni per impianti successivi al 31/12/2007 (norma in finanziaria 2008).
Questo meccanismo permette alle imprese che producono energia da fonti convenzionali come il petrolio, il carbone e il metano di rispettare la legge che li obbliga ad usare fonti rinnovabili per il 2% (percentuale che si incrementa progressivamente negli anni successivi al primo). In questo modo, le imprese che non producono direttamente tale percentuale di energia pulita, rispettano la Legge acquistando i certificati verdi da altri produttori. I certificati verdi possono essere accumulati e venduti successivamente, ad esempio quando il valore sia cresciuto a seguito della domanda di mercato.
Il prezzo dei certificati verdi si forma sul mercato in base alla legge della domanda e dell’offerta. Le transazioni possono avvenire mediante contratti bilaterali, multilaterali o attraverso una piattaforma di negoziazione costituita presso il Gestore del Mercato Elettrico.
Il risultato di questa politica è la creazione di un mercato in cui alcuni possono vendere l’energia con maggiori margini di profitto rispetto ad altri, in modo da incentivare, almeno in teoria, modi di produzione dell’energia che dovrebbero ridurre la quantità di gas-serra del pianeta.
Tra le due alternative che è possibile scegliere, il caso della tariffa omnicomprensiva prevede che il prezzo dell’energia venduta sia fissato per un periodo di 20 anni, periodo nel quale l’impianto a coclea idraulica sarà interamente ripagato.
Allo scadere del termine l’energia prodotta sarà venduta ai prezzi di mercato.
Riepilogo dei Vantaggi della Coclea Idraulica
- Per il minore battente d’acqua in uscita, le viti idrauliche non hanno bisogno di alcun lavoro nella zona dello scarico a valle. L’installazione in un corso fluviale può avere luogo per lo più senza modificazione dell’alveo naturale.
- Livelli d’acqua variabili e portate variabili in afflusso e in deflusso influenzano il rendimento in modo irrilevante e non hanno influenza sul funzionamento della vite idraulica e sul suo servizio.
- Il funzionamento a secco non danneggia la vite idraulica, così come corpi solidi nella corrente.
- La fattibilità di una centrale idroelettrica con viti idrauliche è quindi maggiore della fattibilità di centrali idroelettriche tradizionali a turbine.
- Si può rinunciare all’uso di griglie fini, usate nelle turbine e nelle ruote ad acqua per l’arresto dei detriti alluvionali.
- Solidità , robustezza, resistenza all’usura.
- Nessuna manutenzione per pulizia, brevissimi periodi di fermo macchina.
- Elevata tollerabilità della fauna ittica, tant’è che l’impiego di una vite idraulica può risolvere allo stesso tempo sia i problemi di energia sia quelli della salvaguardia della migrazione ittica.